Primo rinascimento

"The Mermaids" ® by Silvia Salvadori. Sea painted. 

 

Tempera and gold on wood, 23 Carat pure gold. Pure pigments. 

 

Original technique of the Tuscan school XV century.

 

50 x 60 cm

Meeting of Sky and Sea.

 

Painting of Mermaids by Silvia Salvadori. 

 

The Sirens recalls and evokes fantasies, dreams and memories that have always lain within us. Sirens emerge in our thoughts as iconic images of an imaginary tale that has never died down. They awaken deep feelings of freedom, beauty, mystery and love.

 

 

The sea in Silvia Salvadori's painting becomes a symbol of life and also of death, while the water element becomes a metaphor of the unconscious and of a lunar femininity intimately connected with water. The dominant blue colour of infinity associated with the sky and the sea becomes the highest representation of the Divine, transcendence and the spirit. In medieval iconography it was often placed alongside gold to represent Light itself.

 

 

The celestial symbolism of the colour blue is directly linked to a thought of an ascending and vertical nature. On this 'height of thought' the three mermaids form a triad, where the mermaid in the centre soars upwards kissing the sky, the abode of all ideas.

 


Note: In medieval Christian symbolism the mermaid also became the symbol of Mary Magdalene and the most enigmatic image is found in Metz (France) belonging to the Merovingian Franks.

 

 

The symbol of Jesus is represented in the Ichthus, or fish, and Mary Magdalene in the mermaid. The sacred couple also continued to exist for a long time in the Christian artistic tradition and was often depicted in numerous French and Italian churches. Similar medieval depictions can be found in numerous places in northern and central Italy (Tuscania).

 

 

These centres are all located on the Via Francigena, once the route of the Etruscan pilgrimage of Fanum Voltumnae in Bolsena, which later became a favourite destination in the Middle Ages of the Christian pilgrimage to the Holy Land and was protected by the Knights Templar and similar orders. 
Silvia S
 

 

 

Sea Painted. The Mermaid recalls and evoked fantasies, dreams and memories that have always been in us.

 

 

 

 

Painting of Mermaids by Silvia Salvadori Tempera and pure gold Sea Painted  "The Mermaids"

Tempera gold painting

Scrigno medievale con sirene oceano

Incontro tra Cielo e Mare

On Primo rinascimento
Quando e come nasce il tuo percorso artistico? Il mio percorso artistico nasce a Siena nell’ambito della conservazione e del restauro. Da sempre affascinata dall’arte senese ho intrapreso un lungo percorso di ricerca e studio delle antiche tecniche pittoriche scritte a cavallo tra XIII e Xv secolo in Toscana. Quali persone, artisti ed episodi hanno influenzato maggiormente il tuo percorso? Gli artisti che mi hanno da sempre ispirato sono Simone Martini, Duccio di Buoninsegna e tutta la pittura del primo Rinascimento, primo fra tutti Piero della Francesca. Cosa cerchi attraverso la forma d’arte che utilizzi? Recuperare questa antica tecnica pittorica e renderla contemporanea. C’è una ricerca costante della luce e del colore  che cerco di far emergere in ogni mia opera.    C’è una parte nella tua ricerca artistica di cui vorresti parlare in particolare? Sicuramente l’aspetto simbolico e della ricerca alchemica del colore ha da sempre occupato un ruolo predominante nei miei studi. Ogni mia opera è composta da colori puri e vibranti uniti all’oro zecchino. Il mio è un vero e proprio tuffo nel passato nel tentativo di  riportare alla luce un’antica arte da tempo dimenticata.  Qual è il tuo rapporto con il mercato? In oltre venti anni di ricerca posso dire che il mio rapporto con il mercato è sempre stato rivolto ad una specifica committenza. Una committenza esperta e molto interessata a questo genere di pittura.  Cosa consiglieresti ad un artista che vorrebbe vivere d’arte? Studiare molto, sperimentare e donarsi di queste virtù : Amore, timore, obbedienza e perseveranza. Silvia Salvadori Painting Tempera and gold on wood   http://connectivart.altervista.org/intervista-a-silvia-salvadori/?doing_wp_cron=1644836382.8221380710601806640625 tempera and gold on wood painting

Una finestra sul tempo

Omaggio all'Oriente

Energia

On Primo rinascimento

Icona di San Giorgio e il drago. Riproduzione d’Arte di Silvia Salvadori.

Icona sacra realizzata con tempera e oro zecchino su tavola. Opera eseguita con le antiche tecniche pittoriche della scuola senese del XV sec. 28 x 24 cm Icona dipinta a tempera e oro zecchino su tavola antica secondo le antiche ricette della scuola senese. Dipinto di Silvia Salvadori. Icona San Giorgio e il Drago, Riproduzione d'arte da Sano di Pietro, pittura senese, tempera e oro zecchino su tavola. Il "Maestro dell’Osservanza", uno dei pittori più alti e raffinati del Quattrocento senese, altri non era che il giovane Sano di Pietro, come già aveva affermato a suo tempo Cesare Brandi. Pittore e miniatore. N. Siena, 1406 - in. Siena, 1/11/1481 Sano di Pietro fu attivo dal 1428 e si formò artisticamenne presso il Sassetta, senza peraltro raggiungere il lirico splendore del maestro, ma venne in qualche misura influenzato anche dal coetaneo Giovanni di Paolo, tenendosi comunque lontano dalla fantastica bizzarria di quest'ultimo. La pittura di Sano di Pietro è stata eccessivamente osannata o svalutata a seconda dei periodi storici. Oggi bisogna correttamente osservare che, se il suo svolgimento stilistico non fu sempre coerente, certo l'artista seppe raggiungere una padronanza assoluta della tecnica pittorica, che gli permise di approdare, con una felice combinazione di diversi elementi espressivi, ad un suo proprio stile ben riconoscibile. D'altra parte, Sano di Pietro abilita nel riprodurre formule di sicuro successo commerciale fu forse cagione del diseguale valore di alcune sue opere. Sano di Pietro fu infatti tenuto in grande considerazione e, ricevendo una grandissima quantità di commesse, Sano di Pietro fu probabilmente costretto a valersi spesso del lavoro delle maestranze della sua attivissima bottega, o comunque ad eseguire egli stesso le opere in tempi forse troppo abbreviati. E' certo, comunque, che Sano di Pietro ci ha lasciato una vastissima produzione, complessivamente di buon livello, conservata in gran parte in Siena e nel contado, ed e anche certo che le sue opere migliori, soprattutto quelle di esclusiva mano, si segnalano sempre per una grande raffinatezza del disegno e del colore, e per un sapientissimo uso dell'oro. In queste opere traspare la mite religiosità di Sano di Pietro, priva, peraltro, di inutili sentimentalismi e ancora pervasa da un'austerita tutta trecentesca. Uno dei primi lavori di Sano di Pietro fu l'«Incoronazione della Vergine» dipinta, nel 1440 circa, sulla Porta Nuova (oggi Porta Romana) a Siena. A prima del 1444 risalgono due tavole raffiguranti «S. Bernardino che predica nel Campo di Siena» e «Icona San Bernardino che predica in Piazza S. Francesco», conservate nella Sala Capitolare del Duomo di Siena, e da considerare opere di notevole suggestione e di grandissimo interesse documentario. La prima opera datata di Sano di Pietro è del 1444 ed è il grande polittico con al centro la «Madonna col Bambino», oggi conservato nella Pinacoteca Nazionale di Siena, e proveniente dalla Chiesa del Convento dei Gesuati di S. Girolamo nella stessa città; l'opera è da considerare un vero capolavoro, per la limpidezza del disegno, e per i fulgidissimi colori, ancora perfettamente conservati. Provenienti dallo stesso polittico per i Gesuati sono alcune tavole con «Storie di S.Girolamo» oggi al Louvre di Parigi. Nel 1445-46 Sano di Pietro riprese e portò a termine il grande affresco con l'«Incoronazione della Vergine», iniziato da Domenico di Bartolo, nella Sala di Biccherna del Palazzo Pubblico di Siena, una delle sue creazioni più riuscite ed ammirate. Del 1449 è la tavola con «Un miracolo di S. Biagio» nella Pinacoteca Nazionale di Siena, parte di un polittico eseguito per la Chiesa di S. Biagio a Scrofiano. Forse di poco posteriore al 1450 è una preziosissima tavoletta raffigurante l'icona della Madonna col Bambino, Angioli e Santi» conservata nella Collezione Chigi-Saracini a Siena; risulta qui particolarmente evidente che Sano di Pietro si trovava maggiormente a suo agio nei dipinti piccoli e raccolti, nei quali, superato il mestiere, raggiungeva i vertici più alti della sua arte. In questa tavoletta il colore è magnificamente conservato; in essa, al centro è posta una dolcissima icona della «Madonna col Bambino», avvolta nel vivacissimo azzurro del manto, in grande risalto sui rutilanti bagliori del fondo oro. Di poco posteriore al 1455 è la pregevole tavola con l'icona «Madonna che raccomanda Siena al Papa Callisto III», proveniente dal Palazzo Pubblico e attualmente conservata nella Pinacoteca Nazionale di Siena, dove si trova anche la tavola con l'«Annuncio ai Pastori», del 1460 circa. Nella medesima Pinacoteca si trovano anche molte altre validissime opere di Sano di Pietro, tra cui alcuni polittici raffiguranti l'icona della «Madonna in Trono col Bambino e Santi». Sarebbe poi lungo elencare una miriade di altre opere conservate in Siena, dove Sano di Pietro lavorò, tra l'altro, anche nella Chiesa di San Pietro alle Scale, nella Chiesa di San Bartolomeo nella Contrada dell'Istrice, ecc. Sano di Pietro eseguì numerosi lavori anche nel contado, tra i quali ricordiamo un trittico nella Collegiata di San Quirico d'Orcia. Ricordiamo inoltre che, nei 1461-62, durante il pontificato di Pio II, il Nostro Sano di Pietro fu fecondamente attivo nella Cattedrale di Pienza, dove lavorò insieme a tutti gli altri artisti senesi che, nel momento, godevano di maggiore considerazione. Nei 1471 Sano di Pietro eseguì poi, per la Badia a Isola, presso Monteriggioni, uno dei suoi più prestigiosi polittici. Non bisogna a questo punto dimenticare la sua preziosa attività come miniatore. Sano di Pietro dipinse molti codici e copertine di libri, conservati nei Museo di Pienza, nell'Archivio di Stato di Siena, dove celebri sono alcune sue tavolette di Biccherna, e altrove. La sua massima attività come miniatore, tuttavia, egli la svolse, intorno al 1471, partecipando alla realizzazione degli splendidi corali della Libreria Piccolomini nel Duomo di Siena. In questa occasione, Sano di Pietro ebbe accanto uno stuolo di altri validi artisti, in maggioranza senesi, ma soprattutto si misurò con l'arte sublime dei due grandi maestri settentrionali della miniatura allora presenti in Siena, cioè Girolamo da Cremona e Liberale da Verona. Le miniature di Sano di Pietro si posero allora come cosciente alternativa all'orgoglioso mondo di Girolamo e all'inquieta umanità di Liberale, raggiungendo effetti bellissimi. Nell'ultimo periodo dell'attività pittorica di Sano di Pietro, è ancora da segnalare il polittico dell'«Assunzione», del 1479, realizzato per la Chiesa di San Petronilla a Siena, e oggi conservato nella Pinacoteca Nazionale.  Museo diocesano d'arte sacra, Siena tempera e oro zecchino su tavola - legno antico San Giorgio e il Drago tratta da Sano di Pietro. Icona dipinta a tempera su fondo oro zecchino.

Madonna col bambino da Sano di Pietro

Santa Caterina d'Alessandria

Off Primo rinascimento

Madonna con Bambino. Riproduzione d’arte tratta da Sandro Botticelli (Madonna del Libro).

Icona sacra realizzata con tempera e oro zecchino su tavola. Opera eseguita con le antiche tecniche pittoriche della scuola senese del XV sec. 55 x 75 cm n questa opera di Silvia Salvadori, si evidenzia la volontà di approfondire la pittura di tutto il Primo Rinascimento toscano, in particolare essa svolge accurati studi sullo stile del grande maestro Sandro Botticelli. Questa opera, si contraddistingue per eleganza e grande maestria di esecuzione. L’ opera è stata richiesta su commissione ed ha previsto lunghi mesi di lavoro per la maestra essendo non solo di grandi dimensioni, ma anche ricchissima di particolari. Primo fra tutti il drappeggio voluminoso della veste blu dalla cui spalla cade un delicato velo bianco, reso dalla maestra Silvia, traslucido e trasparente. Estrema attenzione e accuratezza d’esecuzione si notano nel cesto di frutta, nel cofanetto porta biscotti e nel libro. Numerose sono le lumeggiature d'oro presenti sui capelli di Maria, sui tessuti, sulle foglie nel cesto di frutta e sulle aureole d’orate. Silvia Salvadori dipinge il libro della Vergine alla perfezione e vi esegue al suo interno un elegante decoro miniato . Stessa precisione della pennellata possiamo notarla sui capelli , messi ancor più in risalto da una sottile linea di oro puro. I pigmenti sono gli stessi utilizzati da Sandro Botticelli. Storia: La tavola originale della “Madonna del Libro” si trova conservata presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano. La Madonna del Libro è un dipinto a tempera su tavola (58x39,5 cm) di Sandro Botticelli, databile al 1480-1481. Museo Poldi Pezzoli, Milano oro zecchino 23 k applicato a foglia e in polvere, oro zecchino in conchiglia. Uso di pigmenti pregiati (lapislazuli). Madonna con Bambino. Riproduzione d'arte tratta da Sandro Botticelli (Madonna del Libro). Dipinto unico eseguito da Silvia Salvadori secondo le antiche tecniche pittoriche della scuola pittorica toscana del primo rinascimento.

Angelo musicante

Lancia d'oro

Biccherna, nozze gentilizie

Off Primo rinascimento

Annunciazione. Riproduzione di Silvia Salvadori.

Icona sacra realizzata con tempera e foglia oro zecchino su tavola. Opera eseguita con le antiche tecniche pittoriche della scuola senese del XV sec. 25 x 16 cm Dipinto di Silvia Salvadori ispirato all’Annunciazione di Spinello di Luca Spinelli, comunemente noto come Spinello Aretino (Arezzo, ca. 1350 – 14 marzo 1410), pittore tra i più attivi in Toscana nella seconda metà del Trecento. Soggetto: Annunciazione (opera tratta da Spinello Aretino) Tecnica: Tecnica pittorica originale in uso nel XIII e XV sec. Tempera al tuorlo d’uovo su fondo oro zecchino 23k su tavola antica. Pigmenti puri. Ricettario pittorico ripreso dal Libro dell’Arte di Cennino Cennini. Gli elementi decorativi delle aureole sono stati tutti interamente eseguiti a punzone (bulino) seguendo il decoro presente nella tavola orginale. L’opera in oggetto è ispirata alla pittura del trecento aretino con particolare riferimento a Spinello Aretino. Opere di riferimento: Annunciazione, opera giovanile di Spinello Aretino dipinta in affresco e collocata presso la chiesa della Santissima Annunziata in Arezzo. Annunciazione, affresco presente presso la cappella destra della Basilica di San Domenico in Arezzo e l’Annunciazione (1384-85) dipinto su tavola su fondo oro zecchino conservata presso il Fitzwilliam Museum di Cambridge. Annunciazione (opera tratta da Spinello Aretino). Silvia Salvadori. Dipinto eseguito a tempera su fondo oro zecchino. Tecnica originale della scuola senese di pittura del XIII e XIV sec. Scuola Sienese di Pittura - Riproduzione artistica di © Silvia Salvadori Tempera su fondo oro zecchino. Annunciazione. Silvia Salvadori. Dipinto eseguito a tempera su fondo oro zecchino. Tecnica originale della scuola senese di pittura del XIII e XIV sec.

Angelo musicante

Icone sacre su oro

Madonna col bambino da Sano di Pietro

On Primo rinascimento

Icona Angelo annunciante. Riproduzione d’Arte di Silvia Salvadori.

Icona sacra dell’Angelo Annunciante realizzata a tempera e foglia oro zecchino su tavola. Stile Simone Martini, arte senese. Opera eseguita con le antiche tecniche pittoriche originali della scuola senese del XV sec. Fondo oro senese. 16 x 25 cm Tavole medievali dipinte. Dipinti scuola senese. Angelo Annunciante - dipinto di Silvia Salvadori. Riproduzione di dipinti di scuola senese del '300 e '400 realizzata con la tecnica originale : Tempera su tavola dorata a foglia oro zecchino - 23 k. Icona Angelo Annunciante. Angelo Annunciante. Icona Angelo. dipinti scuola senese. tempera e oro zecchino su tavola. Tempera e oro zecchino su tavola. Fondo oro, icona sacra. Arte medievale italiana. Stile pittura del trecento senese. Dipinto ispirato alla pittura del gotico senese. Icona Angelo Annunciante. Dipinto con lo stesso saper fare artistico della scuola senese, dipinto d'Autore unico. Icona dipinta a mano a tempera su fondo oro zecchino interamente inciso (tavola antica) secondo le antiche ricette pittoriche in uso dal XIII sec in Toscana. Dipinto su fondo oro. Dipinti realizzati attraverso l’uso di antiche tecniche pittoriche. Ogni opera viene dipinta su antichi supporti lignei. Per la pittura si utilizzano pigmenti in polvere di pregio. Le dorature sono realizzate per mezzo di sottili lamine d’oro zecchino. Scuola Sienese di Pittura - Riproduzione artistica di © Silvia Salvadori Tempera su fondo oro zecchino, tavola antica, incisioni su oro zecchino Icone sacre italiane. Angelo Annunciante. Icona Angelo. dipinti scuola senese. Tempera e oro zecchino su tavola, foglia oro zecchino

Biccherna, nozze gentilizie

Santa Caterina d'Alessandria

Annunciazione

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