LA NASCITA DI UN’OPERA
Artista raffinata e di talento, Silvia Salvadori realizza le sue opere utilizzando la tecnica originale della tempera al tuorlo d’uovo, ereditata dai grandi maestri pittori del Rinascimento e oggi riproposta grazie ai suoi lavori, sempre fortemente ispirati e legati alla grande scuola senese e toscana del Medioevo e del Rinascimento.
Grazie alla grande padronanza della materia e al talento innato che la contraddistingue, la maestra Silvia Salvadori è in grado di realizzare opere di alto pregio e valore, simbolo della grande tradizione figurativa italiana e che hanno come soggetto ricorrente i paesaggi delle colline senesi, le nature morte, i borghi e i castelli della Toscana, le scene di caccia a cavallo e i giardini medioevali e rinascimentali.
La mano dell’artista è sempre guidata dal puro sentimento da contemplare con il cuore, e tutte le Sue pitture a tempera si distinguono per il chiaro richiamo alla figurazione classica e per la capacità di far rivivere su una tavola di legno antico una pittura delicata e raffinata, composta da sottilissimi intrecci di colore, di impalpabili velature, di vivaci cromatismi e di sottili lumeggiature dorate.
La Tecnica Pittorica
Punto di riferimento per le opere di Silvia Salvadori sono le antiche tecniche pittoriche tramandate e giunte sino ai giorni nostri grazie all’opera di Cennino Cennini “Libro dell’Arte” (1370-1440), oltre ai numerosi trattati lasciatici in eredità dai grandi maestri dell’epoca.
Nelle opere dell’artista si ritrovano richiami e cenni ai più importanti pittori toscani del Trecento e del Quattrocento senese e sono ben evidenti i lunghi anni di studio dedicati ai grandi maestri pittori toscani che hanno dato vita al periodo più florido e creativo della storia della pittura italiana come Duccio Buoninsegna, Cimabue, Simone Martini, Sassetta, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro e Piero della Francesca.
Come nasce un dipinto su tavola
La realizzazione di un dipinto su tavola è un lavoro lungo e complesso, fatto di meticolosa attenzione e studio di quelle che sono state le antiche tecniche pittoriche della scuola senese. Le opere di Silvia Salvadori sono il risultato di questo impegno costante e in tutti i suoi lavori l’artista utilizza la tecnica della tempera a tuorlo d’uovo, l’antica tecnica della doratura e le complesse alchimie di colori utilizzate tra il XIII e il XV secolo dagli artisti toscani. Per creare un dipinto su tavola, è necessario seguire diversi passaggi e prestare molta attenzione a ogni aspetto.- Scelta del supporto ligneo: scelta delle più pregiate essenze lignee lasciate stagionare per molti anni. Tra i supporti preferiti spiccano : il pioppo, il tiglio, il salice ed il pero;
- Preparazione della tavola:
- In questa fase sul retro della tavola vengono applicate delle traverse scorrevoli e incastri a coda di rondine al fine di evitare possibili movimenti del legno;
- Realizzazione degli intagli e dei decori a rilievo;
- Stesura a mano sulla tavola della colla e della tela di lino;
- Imprimitura a gesso e colla di coniglio del supporto ligneo, realizzata con otto o dodici mani di gesso sottile (in questa fase non si utilizzano prodotti chimici o sintetici);
- Rasatura sottile del fondo in gesso;
- Preparazione del fondo con bolo rosso armenico e colla di pesce;
- Doratura a guazzo o a conchiglia e applicazione della foglia d’oro a 23 k sul bolo rosso;
- Brunitura della doratura a pietra d’agata e creazione dei decori su oro a punzone o dei rilievi su gesso con la decorazione a pastiglia ;
- Preparazione della “Sinopia” ovvero del disegno preparatorio d’insieme che viene realizzato con una spugna imbevuta di polvere di carbone di vite (traccia del disegno punto per punto) e per le linee sottili con terra rossa di Siena.
- Pittura, in questa fase si utilizzano pigmenti pregiati in polvere originali, terre e ocre naturali miscelati nel tuorlo d’uovo, velature preparate con latte di fico e albume d’uovo, oltre a resine naturali, oli e colle animali;
- Asciugatura della tavola: Questa fase dura minimo 3 mesi
- Verniciatura finale a mastice e cera d’api